SUBENTRO IN AGRICOLTURA - Agevolato l'intero territorio nazionale con contributi per giovani fino a 39 anni
BeneficiariBeneficiano della misura gli imprenditori agricoli organizzati sotto forma di ditta individuale oppure in forma di società (di persone, di capitali o cooperative, anche a scopo consortile), intenzionati a subentrare, o già subentrati da non più di 12 mesi dalla data di ricevimento della domanda, a un parente nella conduzione dell’azienda agricola.
La domanda può essere presentata anche nel caso di subentro mortis causa ad un parente entro il terzo grado, purchè il progetto sia inoltrato nei 6 mesi successivi al decesso.
Più nel dettaglio, i settori ammessi sono:
- Produzione agricola primaria
- Trasformazione di prodotti in agricoltura
- Commercializzazione di prodotti in agricoltura
- Essere giovani fra i 18 e i 39 anni alla data di ricevimento della domanda;
- Avere almeno una unità operativa in territorio nazionale alla data di presentazione della domanda;
- Avere la qualifica di Imprenditore Agricolo a titolo Professionale (IAP) (in capo al singolo imprenditore nel caso di ditta individuale; in capo alla stessa società subentrante nell’altro caso), al momento dell’ammissione alle agevolazioni.
Lo statuto della società ammessa deve contenere una clausola impeditiva di atti di trasferimento di quote tali da far venir meno i requisiti soggettivi di età e residenza dei soci di maggioranza, per un periodo di almeno 10 anni dalla data di ammissione.
Il cedente deve avere:
- partita IVA,
- legittimo possesso dell’azienda da almeno 2 anni o nei 2 anni precedenti il subentro se questo è avvenuto prima della presentazione della domanda.
La misura è applicabile in tutto il territorio nazionale.
Spese ammesse
L’investimento non può superare il valore di 1.032.000 Euro IVA esclusa e deve essere realizzato entro 5 anni dall'insediamento dei giovani agricoltori.
I progetti devono porsi almeno uno dei seguenti obiettivi:
- ridurre i costi di produzione,
- migliorare e riconvertire la produzione,
- migliorare la qualità,
- migliorare l’ambiente, l'igiene e il benessere degli animali
L'attività d'impresa deve essere svolta per un periodo minimo di 5 anni in territorio agevolato.
Le spese d'investimento finanziabili sono:
- lo studio di fattibilità comprensivo dell'analisi di mercato
- opere agronomiche e di miglioramento fondiario
- opere edilizie da acquistare o da eseguire
- oneri per il rilascio della concessione edilizia
- allacciamenti, impianti, macchinari e attrezzature
- servizi di progettazione
- brevetti e licenze
- (solo per la produzione primaria) acquisto di terreni diversi da quelli destinati all'edilizia con un costo non superiore al 10% delle spese ammissibili
- (solo per attività di agriturismo) spese indicate sopra nel rispetto delle condizioni indicate al reg. CE 1998/2006 e con massimale non superiore a 200.000 euro per beneficiario per un periodo di 3 esercizi finanziari
I beni d'investimento devono essere nuovi di fabbrica e acquistati dopo la ricezione della domanda
Spese non ammissibili:
- Acquisto di diritti di produzione, animali e piante annuali
- impianto di piante annuali
- fabbricazione di prodotti di imitazione o di sostituzione del latte o dei prodotti lattiero-caseari
- spese per semplici investimenti di sostituzione
- spese per l'IVA
Tipologia del contributo
Le agevolazioni consistono in:
- contributi a fondo perduto
- combinati con un mutuo a tasso agevolato
Il mutuo agevolato deve essere assistito da:
privilegio speciale, acquisibile nell'ambito degli investimenti da realizzare
ipoteca di primo grado da acquisire sui beni oggetto di finanziamento (in caso di mancata capienza, parziale o totale, deve essere prevista l'ipoteca su altri beni della società o di terzi, o la prestazione di fidejussione bancaria).
Il valore cauzionale prestato deve essere pari al 120% del mutuo agevolato concesso.
Intensità del contributo
Le agevolazioni per gli investimenti nel settore agricolo non possono superare:
- il 60% degli investimenti ammissibili nelle zone svantaggiate o nelle zone di cui all'art. 36 lett. a) punti i), ii), iii) del reg. 1698/2005, designate dagli Stati membri in conformità agli articoli 50 e 94 dello stesso regolamento: i) zone montane; ii) zone caratterizzate da svantaggi naturali, diverse dalle zone montane; iii) zone Natura 2000 e connesse alla direttiva 2000/60/CE;
- il 50% dei costi ammissibili nelle altre zone.
- L’importo globale degli aiuti concessi ad una singola impresa non può superare 400.000 Euro erogati su un qualsiasi periodo di 3 esercizi (NUOVO DE MINIMIS) o 500.000 Euro se l'azienda si trova in zona svantaggiata secondo il precedente punto 1.
Le agevolazioni per gli investimenti nel settore della trasformazione e commecializzazione dei prodotti agricoli non possono superare:
- il 50% degli investimenti ammissibili nelle regioni ammesse al regime dell'art. 87.3 a) del Trattato CE;
- il 40% dei costi ammissibili nelle altre regioni.
Il contributo a fondo perduto per l'assistenza tecnica finanzia:
- Istruzione e formazione
- Prestazione di servizi di gestione aziendale e di servizi ausiliari (solo produzione primaria)
- Organizzazione e partecipazione a concorsi, mostre e fiere (solo produzione primaria)
Il finanziamento finalizzato all'assistenza tecnica sarà erogato sotto forma di servizi agevolati e non comporterà pagamenti diretti ai produttori.
In conformità con l'art. 22 del reg. 1698/2005, è previsto un premio di primo insediamento a fondo perduto, per un valore di 25.000 Euro. L'erogazione avviene a completamento del programma di investimenti a condizione che nessuno dei soci abbia precedentemente ottenuto altro premio di primo insediamento.
Termini di presentazione delle domande
NON SONO PREVISTE SCADENZE