Contributi per i progetti di Enti del Terzo Settore della Campania
La Regione Campania ha pubblicato il Bando Pubblico per la promozione e il sostegno di iniziative e progetti di rilevanza locale attraverso contributi in favore di Organizzazioni di Volontariato, di Associazioni di Promozione Sociale e di Fondazioni ETS (Enti del Terzo Settore). AGGIORNAMENTO: Il termine per la presentazione delle domande è fissato al 26 maggio 2023 10 giugno 2023 (proroga decreto dirigenziale n. 369 del 4 maggio 2023). Di seguito i punti salienti.
Risorse disponibili
Le risorse a disposizione per il bando ammontano a circa 4,7 milioni di euro.
Soggetti destinatari
I soggetti destinatari di questa misura sono:
- organizzazioni di volontariato (ODV), anche quelle iscritte ai Registri Regionali di cui alla legge 266/1991;
- associazioni di promozione sociale (APS), anche quelle iscritte nei registri di cui alla legge 383/2000;
- fondazioni (che siano iscritte anche all’Anagrafe Unica delle Onlus).
Gli enti in questione devono essere iscritti al RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore), avere sede legale in Campania o almeno una sede operativa sul territorio regionale.
È possibile partecipare anche sotto forma di partenariato o con soggetti collaboratori a titolo gratuito diversi dai soggetti sopra menzionati (anche enti pubblici, enti locali e/o soggetti privati).
- organizzazioni di volontariato (ODV), anche quelle iscritte ai Registri Regionali di cui alla legge 266/1991;
- associazioni di promozione sociale (APS), anche quelle iscritte nei registri di cui alla legge 383/2000;
- fondazioni (che siano iscritte anche all’Anagrafe Unica delle Onlus).
Gli enti in questione devono essere iscritti al RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore), avere sede legale in Campania o almeno una sede operativa sul territorio regionale.
È possibile partecipare anche sotto forma di partenariato o con soggetti collaboratori a titolo gratuito diversi dai soggetti sopra menzionati (anche enti pubblici, enti locali e/o soggetti privati).
Linee d’intervento
Le linee d’intervento dei progetti e delle iniziative per le quali viene chiesto il co-finanziamento devono perseguire - come riportato nel bando - uno o più fra questi obiettivi:
1. porre fine ad ogni forma di povertà;
2. promuovere un’agricoltura sostenibile;
3. salute e benessere: assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età;
4. fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento permanente per tutti;
5. raggiungere l’uguaglianza di genere e l’empowerment (maggiore forza, autostima e consapevolezza) di tutte le donne e le ragazze;
6. garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie;
7. incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti;
8. ridurre le ineguaglianze;
9. rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili;
10. garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo;
11. promuovere azioni, a tutti i livelli per combattere gli effetti del cambiamento climatico;
12. promuovere e realizzare attività e interventi in relazione ai nuovi bisogni emersi e determinatisi nella attuale fase con particolare riferimento alle problematiche ambientali e per un razionale e consapevole uso delle risorse rinnovabili.
Tra le spese ammissibili vi sono - oltre ai costi di segreteria, coordinamento, monitoraggio e progettazione - anche costi indiretti e all’acquisto di beni e/o attrezzature a carattere durevole, purché strettamente necessari al progetto e alle attività in esso contenute.
1. porre fine ad ogni forma di povertà;
2. promuovere un’agricoltura sostenibile;
3. salute e benessere: assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età;
4. fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento permanente per tutti;
5. raggiungere l’uguaglianza di genere e l’empowerment (maggiore forza, autostima e consapevolezza) di tutte le donne e le ragazze;
6. garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie;
7. incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti;
8. ridurre le ineguaglianze;
9. rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili;
10. garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo;
11. promuovere azioni, a tutti i livelli per combattere gli effetti del cambiamento climatico;
12. promuovere e realizzare attività e interventi in relazione ai nuovi bisogni emersi e determinatisi nella attuale fase con particolare riferimento alle problematiche ambientali e per un razionale e consapevole uso delle risorse rinnovabili.
Tra le spese ammissibili vi sono - oltre ai costi di segreteria, coordinamento, monitoraggio e progettazione - anche costi indiretti e all’acquisto di beni e/o attrezzature a carattere durevole, purché strettamente necessari al progetto e alle attività in esso contenute.
Entità dell’agevolazione
La forma scelta dalla Regione Campania per l’erogazione di questo contributo è quella del finanziamento. I progetti dovranno avere un costo minimo di 60mila euro fino a un massimo di 200mila euro, il finanziamento potrà coprire fino all’80% del costo totale; il restante 20%, ovvero la quota di co-finanziamento, è a carico dei soggetti richiedenti.Termini di presentazione
AGGIORNAMENTO: È possibile presentare le domande entro le ore 23:59 del 26 maggio 2023 10 giugno 2023 (proroga decreto dirigenziale n. 369 del 4 maggio 2023).
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