Dal 30 giugno si potranno presentare le domande per il Bando Efficienza energetica D.M. 24 aprile 2015
Con decreto direttoriale 1 giugno 2015 sono stati definiti il termine e le modalità di presentazione delle domande ai fini dell’ accesso alle agevolazioni.
La domanda di agevolazioni e la documentazione indicata, firmate digitalmente, devono essere presentate, pena l’invalidità, a partire dalle ore 10.00 del 30 giugno 2015 attraverso un’apposita procedura informatica.
La chiusura dello sportello per la presentazione delle domande è disposta con provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese e comunicata in questo sito e nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Il nuovo bando prosegue e rafforza l’azione di sostegno attivata con il bando efficienza energetica 2013, sostenendo la crescita e il rilancio competitivo delle imprese attraverso l’attuazione di investimenti funzionali ad un uso più razionale e sostenibile dell’energia all’interno dei processi produttivi.
LE RISORSE A DISPOSIZIONE
La dotazione complessiva prevista è di 120 milioni di euro.
CHI PUO’ ACCEDERE
Imprese con unità produttive localizzate nelle Regioni eleggibili alle azioni del POI Energia (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia) regolarmente costituite da almeno un anno, iscritte come attive al registro imprese e operanti in regime di contabilità ordinaria.
Le imprese destinatarie di un decreto di concessione delle agevolazioni a valere sul decreto del Ministro dello Sviluppo Economico 5 dicembre 2013 - Bando Efficienza Energetica (fatta eccezione per quelle che, alla data del presente decreto, abbiano formalizzato la rinuncia alle agevolazioni) non potranno beneficiare delle agevolazioni.
SOGGETTI BENEFICIARI
Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente decreto le imprese che, alla data di presentazione della domanda, sono in possesso dei seguenti requisiti:
a) essere regolarmente costituite da almeno un anno e iscritte come attive nel Registro delle imprese;
b) essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
c) trovarsi in regime di contabilità ordinaria;
d) non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
e) essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente e con gli obblighi contributivi;
f) essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti
di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
g) non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà così come individuata nel Regolamento GBER.
COME OTTENERE I FONDI
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione. I termini e le modalità per la presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni saranno definiti con un apposito decreto della Direzione per gli incentivi alle imprese.
COSA FINANZIA
I programmi d’investimento finanziabili devono prevedere spese non inferiori a euro 30.000,00 (trentamila) e conseguire la realizzazione di interventi funzionali alla riduzione nominale dei consumi di energia primaria all’interno di un’unità produttiva esistente. Sono ammissibili alle agevolazioni i programmi di investimento avviati successivamente al 17 maggio 2014 e non completati alla data di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni, con spese sostenute non superiori al 70 per cento del costo totale dell’investimento proposto, nonché nuovi programmi da avviare alla data di presentazione della domanda.
INTERVENTI AMMESSI
Le tipologie di intervento che possono essere finanziate sono:
isolamento termico degli edifici (es. rivestimenti, pavimentazioni, infissi, isolanti, materiali per l’eco-edilizia, coibentazioni compatibili con i processi produttivi, etc.);
razionalizzazione, efficientamento e/o sostituzione dei sistemi di riscaldamento, condizionamento, alimentazione elettrica, forza motrice ed illuminazione (es.
building automation, motori a basso consumo, rifasamento elettrico dei motori, installazione di inverter, sistemi per la gestione ed il monitoraggio dei consumi
energetici, etc.);
impianti ed attrezzature funzionali al contenimento dei consumi energetici;
installazione, per sola finalità di autoconsumo con potenza non superiore a 500 KW elettrici, di impianti per la produzione e la distribuzione dell’energia termica ed elettrica.
INTERVENTI NON AMMESSI
Non sono ammissibili alle agevolazioni gli interventi aventi ad oggetto la mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature, spese di funzionamento, spese notarili, acquisto di beni usati e/o di beni acquisiti attraverso il sistema della locazione finanziaria.
SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili le spese che riguardano l’acquisto di nuove immobilizzazioni materiali e immateriali che rientrano nelle seguenti categorie:
a. opere murarie e assimilate (max 40% dell’investimento complessivo ammesso)*;
b. macchinari, impianti e attrezzature (nuovi);
c. programmi informatici funzionali al monitoraggio dei consumi energetici;
d. Servizi di consulenza nel limite del 10% per cento del totale dei costi ammissibili di cui alle lettere precedenti (diagnosi energetiche, progettazione esecutiva, direzione dei lavori, collaudo degli interventi da realizzare).
*tale limitazione non si applica ai casi in cui le opere murarie siano funzionali alla realizzazione di interventi di isolamento termico degli edifici.
LE AGEVOLAZIONI
Le agevolazioni sono concesse nel rispetto dei limiti previsti all’articolo 3, comma 2 del Regolamento de minimis e secondo le seguenti forme alternative:
a. per i soli programmi di importo inferiore o uguale a euro 400.000,00, nella forma di contributo in conto impianti, per una percentuale nominale massima delle spese ammissibili pari al 50%. I programmi che presentano un costo complessivo superiore a euro 100.000,00 devono avere sostenuto alla data di presentazione
della domanda e comunque successivamente al 17 maggio 2014, spese almeno pari al 30% del costo complessivo proposto.
I programmi di investimento per i quali le agevolazioni sono richieste nella forma del contributo in c/impianti debbono essere completati entro il 31 dicembre 2015;
b. finanziamento agevolato privo di interessi passivi per una percentuale nominale delle spese ammissibili complessive pari al 75 per cento. L’importo dell’aiuto
corrisponde all’Equivalente Sovvenzione Lordo.
I programmi di investimento per i quali le agevolazioni sono richieste nella forma del finanziamento agevolato debbono essere completati entro il 31 dicembre 2016.
SETTORI DI ATTIVITA’ AMMESSI
Sono ammessi i settori di attività identificati in base alla classificazione ATECO 2007 ad esclusione dei settori di cui all’articolo 1, comma 1 del Regolamento de-minimis. Inoltre, non sono ammissibili alle agevolazioni i programmi d'investimento riguardanti le seguenti attività economiche inserite nella classificazione ATECO 2007 alle categorie:
A.2 Silvicoltura ed utilizzo di aree forestali
F Costruzioni (ad eccezione delle attività di cui al codice 41.1 “sviluppo di progetti
immobiliari”)
H Trasporto e magazzinaggio (ad eccezione delle attività di cui al codice 52 “magazzinaggio
ed attività di supporto ai trasporti”)
K Attività finanziarie ed assicurative
L Attività immobiliari
O Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria