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Contributi a fondo perduto per le diagnosi energetiche delle PMI. Dal 15 settembre, il Ministero valuterà i programmi delle Regioni.

15-05-2015 19:02:48
Il presente avviso è finalizzato al cofinanziamento di programmi presentati dalle Regioni e Province Autonome per sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche o l’adozione di sistemi di gestione conformi alle norme ISO 50001 da parte delle PMI.

Soggetti beneficiari

I programmi rispettano i seguenti criteri:
a) gli incentivi sono concessi dalle Regioni e Province Autonome alle PMI operanti nel proprio territorio, selezionate attraverso apposito bando, nel rispetto della normativa sugli aiuti di Stato e sono erogati a seguito dell’effettiva realizzazione da parte di ciascuna impresa di almeno un intervento di efficientamento energetico, tra quelli aventi tempo di ritorno economico inferiore o uguale a 4 anni suggeriti dalla diagnosi, o a seguito dell’ottenimento della conformità del sistema di gestione dell’energia alla norma ISO 50001;
b) possono beneficiare delle agevolazioni concesse dalle Regioni le PMI che sono in possesso dei seguenti requisiti:
§  essere regolarmente costituite da almeno due anni ed iscritte nel Registro delle imprese;
§  se si tratta di imprese di servizi, essere costituite sotto forma di società;
§  essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
§  trovarsi in regime di contabilità ordinaria;
§  non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
§  trovarsi in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell'ambiente ed essere in regola con gli obblighi contributivi;
§  non essere state destinatarie, nei tre anni precedenti la domanda, di provvedimenti di revoca totale di agevolazioni concesse dal Ministero dello sviluppo economico e dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, ad eccezione di quelli derivanti da rinunce.

Tipologie di spese ammissibili

Sono ritenute ammissibili unicamente le spese documentate, al netto di IVA, sostenute dalle PMI per la realizzazione delle diagnosi energetiche finalizzate alla valutazione del consumo di energia ed al risparmio energetico conseguibile, sostenute per l’attuazione del sistema di gestione e il rilascio della certificazione di conformità alla norma ISO 50001. Sono ritenute altresì ammissibili le spese sostenute dalla Regione per lo svolgimento di attività di sensibilizzazione delle PMI sull’importanza di effettuare le diagnosi energetiche, nella misura massima del 10% del costo complessivo di realizzazione del programma.

Entità e forma dell’agevolazione

L’iniziativa, prevista dalle norme di recepimento della Direttiva sull’efficienza energetica, mette a disposizione 15 milioni di euro nel 2015 per il cofinanziamento di programmi regionali volti ad incentivare gli audit energetici nelle PMI o l’adozione di sistemi di gestione dell’energia conformi alle norme ISO 50001. Considerando anche le risorse che saranno allocate dalle Regioni, per le PMI saranno disponibili 30 milioni di euro a copertura del 50% dei costi che sosterranno per la realizzazione delle diagnosi energetiche. 
Le diagnosi energetiche ammesse saranno finanziate nella misura del 25% delle spese ammissibili fino a un massimo di 5mila euro, al netto di IVA, mentre le procedure di attuazione di un sistema di gestione conforme alla norma ISO 50001 saranno finanziate, nella misura del 25% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 10mila euro, sempre al netto di IVA.
Le risorse allocate per l’anno 2014 sono assegnate secondo il seguente riparto in maniera proporzionale al numero di PMI presenti a livello regionale:
Lombardia 18%
Lazio 9%
Veneto 9%
Campania 8%
Emilia Romagna 8%
Piemonte 8%
Toscana 7%
Puglia 6%
Sicilia 6%
Liguria 3%
Marche 3%
Abruzzo 2%
Calabria 2%
Friuli V.G. 2%
Sardegna 2%
Trentino - Alto Adige 2%
Umbria 2%
Basilicata 1%
Molise 1%
Valle d’Aosta 1%
Le risorse assegnate alla Regione Trentino - Alto Adige sono ugualmente ripartite tra le Provincie autonome di Trento e di Bolzano.

Scadenza
La scadenza per presentare i programmi è fissata al 30 giugno 2015. L’iniziativa verrà replicata annualmente con analoghe risorse sino al 2020. Il Ministero dello sviluppo economico, con il supporto di ENEA, entro il 15 settembre 2015 valuterà i programmi 
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