ROMA – E’ stato pubblicato oggi il nuovo bando Incentivi Isi 2014 attraverso il quale l’Inail rinnova il proprio impegno per il welfare del Paese mettendo a disposizione delle aziende oltre 267 milioni di euro a titolo di contributi a fondo perduto per la realizzazione di progetti di investimento finalizzati al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza del lavoro o all’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale. Le imprese interessate potranno inserire le domande di finanziamento dal 3 marzo al 7 maggio 2015 sul portale dell’Inail. Tale somma rappresenta la quinta tranche di un ammontare complessivo di oltre un miliardo di euro stanziato dall’Istituto a partire dal 2010.
Il presidente De Felice: “Il progetto Isi è diventato un caso di studio a livello europeo”. “Il progetto Isi è un esempio rilevante di come le politiche di prevenzione possano essere – tramite il miglioramento dei macchinari, dei processi produttivi e dell’organizzazione – strumentali allo sviluppo e alla crescita – afferma il presidente dell’Inail, Massimo De Felice – Questo progetto dell’Inail è diventato un caso di studio anche a livello europeo.”
Il ministro Poletti: “Un’importante leva anche per migliorare la competitività”. Soddisfazione è stata espressa anche dal ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti. “Il nostro Paese destina risorse significative per incentivare interventi che promuovano la salute e la sicurezza dei luoghi di lavoro, nella convinzione che queste rappresentino, oltre che un imperativo etico per una buona impresa, un’importante leva per migliorarne la competitività – ha sottolineato – In particolare, le risorse messe a disposizione dal bando Isi, in quanto favoriscono investimenti in attrezzature più moderne e in processi organizzativi più efficaci, rappresentano un supporto significativo in questa direzione”.
1. Obiettivo
Incentivare le Imprese a realizzare interventi finalizzati al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
2. Destinatari
I soggetti destinatari dei contributi sono le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura.
3. Progetti ammessi a contributo
Sono ammessi a contributo progetti ricadenti in una delle seguenti tipologie:
progetti di investimento;
progetti di responsabilità sociale e per l’adozione di modelli organizzativi.
Le imprese possono presentare un solo progetto per una sola unità produttiva, riguardante una sola tipologia tra quelle sopra indicate.
Per i progetti di tipologia 2 l’intervento richiesto può riguardare tutti i lavoratori facenti capo ad un unico datore di lavoro, anche se operanti in più sedi o più regioni.
4. Risorse finanziarie destinate ai contributi
L’importo destinato dall’inail ai progetti di cui al punto 3, per l’anno 2014 è pari ad € 267.427.404, ripartito sui singoli Avvisi Regionali pubblicati sul portale dell’Inail.
5. Ammontare del contributo
Il contributo, in conto capitale, è pari al 65% delle spese sostenute dall’impresa per la realizzazione del progetto, al netto dell’iva.
Il contributo massimo erogabile è pari a € 130.000.
Il contributo minimo ammissibile è pari a € 5.000. Per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale non è fissato il limite minimo di contributo.
Per i progetti che comportano contributi superiori a 30.000 euro è possibile chiederne un’anticipazione pari al 50% che sarà concessa previa costituzione di garanzia fideiussoria a favore dell‘Inail. Il contributo viene erogato alle imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura.
6. Spese non ammesse a contributo
Non sono ammesse a contributo le spese relative all’acquisto o alla sostituzione di:
dispositivi di protezione individuale ai sensi dell’art. 74 del D. Lgs 81/2008 (fatta eccezione per i progetti riguardanti gli ambienti confinati di cui all’Allegato 1, Tabella 2, Sezione 3, lettera c); veicoli, aeromobili e imbarcazioni non compresi nel campo di applicazione del D. Lgs 17/2010;
impianti per l’abbattimento di emissioni o rilasci nocivi all’esterno degli ambienti di lavoro, o comunque qualsiasi altra spesa mirata esclusivamente alla salvaguardia dell’ambiente;
hardware, software e sistemi di protezione informatica fatta eccezione per quelli dedicati all’esclusivo funzionamento di impianti o macchine oggetto del progetto di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza;
mobili e arredi (scrivanie, armadi, scaffalature fisse, sedie e poltrone, ecc.);
ponteggi fissi.
Non sono inoltre ammesse a contributo le spese relative a:
trasporto del bene acquistato;
sostituzione di macchine di cui l’impresa richiedente il contributo non ha la piena proprietà;
ampliamento della sede produttiva con la costruzione di un nuovo fabbricato o con ampliamento della cubatura preesistente;
consulenza per la redazione, gestione ed invio telematico della domanda di contributo;
adempimenti inerenti la valutazione dei rischi di cui agli artt. 17, 28 e 29 del D. Lgs 81/2008 e s.m.i.;
interventi da effettuarsi in luoghi di lavoro diversi da quelli nei quali è esercitata l’attività lavorativa al momento della presentazione della domanda;
manutenzione ordinaria degli ambienti di lavoro, di attrezzature, macchine e mezzi d’opera;
adozione e/o certificazione e/o asseverazione dei progetti di tipologia 2 (progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale) relativi ad imprese senza dipendenti o che annoverano tra i dipendenti esclusivamente il datore di lavoro e/o i soci;
compensi ai componenti degli Organismi di vigilanza nominati ai sensi del D. Lgs 231/2001;
acquisizioni tramite locazione finanziaria (leasing);
acquisto di beni usati;
mero smaltimento dell’amianto (lo smaltimento è ammesso solo nel caso in cui l'intervento rientri in un progetto complessivo volto al miglioramento delle condizioni di salute dei lavoratori dell'azienda nel quale è compresa la rimozione dell'amianto ad esempio presente in coperture, per coibentazione e similari);
acquisto di beni indispensabili per avviare l’attività dell’impresa;
costi del personale interno: personale dipendente, titolari di impresa, legali rappresentanti e soci.
ANNOTAZIONE IMPORTANTE
Le spese ammesse a contributo devono essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data del 7 maggio 2015.