Agevolazioni su acquisti di macchinari ed impianti da parte delle Piccole e Medie Imprese (fino a 250 dipendenti) –c.d. Legge Sabatini Bis
L’Associazione bancaria italiana (ABI), la Cassa depositi e prestiti (CDP) e il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) hanno firmato la Convenzione diretta a dare attuazione alla “Nuova Sabatini”. Entrano dunque nel vivo le nuove misure di sostegno agli investimenti delle Pmi.
La normativa si rivolge alle micro, piccole e medie imprese di tutti i settori produttivi che realizzano investimenti in macchinari, impianti, beni strumentali e attrezzature, hardware, software e tecnologie digitali. Le imprese devono avere sede operativa in Italia, essere iscritte nel Registro delle imprese ed essere in regola con le normative.
Natura dell’Agevolazione: Contributo “in conto interessi” su finanziamenti ottenuti da PMI e concessi da Banche convenzionate.
In particolare, le P.m.i. che hanno ottenuto i finanziamenti ricevono (nel limite dello stanziamento annuale) un contributo, a parziale copertura degli interessi passivi, pari all'ammontare complessivo degli interessi calcolati al tasso del 2,75% su un piano convenzionale di ammortamento, con rate semestrali e della durata di 5 anni, di importo corrispondente al finanziamento.
Beni agevolabili: macchinari, impianti, beni strumentali e attrezzature nuove a uso produttivo, oltre a quelli in hardware, software e tecnologie digitali.
Non sono, in ogni caso, ammessi i costi relativi a commesse interne, le spese relative a macchinari, impianti e attrezzature usati, le spese di funzionamento, le spese relative a imposte, tasse e scorte, nonché i costi inerenti il contratto di finanziamento. Sono sempre esclusi i singoli beni di importo inferiore a 500 euro, al netto dell'Iva.
Acquisto in Leasing: E’ agevolato anche il leasing, per operazioni concesse da società in possesso di una garanzia rilasciata da una banca che aderisce alla convenzione.
Garanzia Fondo Centrale PMI: È prevista inoltre la possibilità di accedere alla garanzia del Fondo centrale Pmi sul finanziamento, fino all'80%, con priorità d'accesso.
Presentazione della Domanda: La domanda va presentata a partire dalle ore 9.00 del 31 marzo 2014. Le richieste di erogazione devono essere compilate esclusivamente in formato digitale, entro il 30 giugno 2014, e saranno evase dal Ministero per lo Sviluppo Economico (MISE) entro 30 giorni dalla data di ricezione della domanda, «subordinatamente all'effettiva disponibilità di cassa».
Concessione del contributo: Le richieste sono poi prese in considerazione dal Ministero, ai fini della prenotazione del contributo, seguendo l'ordine cronologico di prenotazione. In caso di risorse insufficienti, la prenotazione è utilizzata, ai fini della concessione del contributo, in modo proporzionale al fabbisogno delle operazioni. Il contributo verrà erogato dal ministero entro sei anni dalla data di ultimazione dell'investimento, in quote annuali.
Sono stati stanziati da CDP – e saranno distribuiti dalle banche aderenti alla Convenzione sulla base delle richieste delle imprese –
2,5 miliardi di euro. Il plafond potrà essere aumentato con successivi provvedimenti fino a 5 miliardi.
Le banche che aderiscono alla Convenzione ABI–CDP–MISE potranno utilizzare il plafond per finanziamenti
fino al 31 dicembre 2016.
Il Ministero dello Sviluppo Economico riconosce alle Pmi un contributo che copre parte degli interessi sui finanziamenti bancari
per gli investimenti realizzati.
Le Pmi, insieme al contributo e al finanziamento, possono anche attingere al
“Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% dell’ammontare del finanziamento. Per accedere al contributo occorre avere una delibera di finanziamento bancario o di leasing non superiore a cinque anni di importo tra i 20mila e i 2 milioni di euro. Il finanziamento può coprire fino al 100% degli investimenti.
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Notizia curata dallo Studio Antonio Visconti: www.studioantoniovisconti.it