Credito d'imposta beni strumentali 2023
C’è tempo fino al 31 dicembre del 2023 per richiedere il credito d’imposta beni strumentali Mezzogiorno a sostegno delle imprese delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia che acquistano beni strumentali nuovi (macchinari, impianti ed attrezzature) per le proprie strutture produttive. La misura, introdotta con la Legge di Stabilità 2016, è destinata alle imprese di tutti i settori e dimensioni (ad esclusione dei settori agricoltura, silvicoltura e pesca) per l’acquisto, anche con contratti di leasing, di beni strumentali.
L’aliquota del credito d’imposta può arrivare fino al 45% a seconda del territorio e delle dimensioni aziendali. La quota del credito d’imposta è utilizzabile in compensazione ed è possibile richiederlo per gli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2016 fino al 31 dicembre 2023.
Il credito d’imposta beni strumentali Mezzogiorno è cumulabile con la misura Nazionale del credito d’imposta beni strumentali 4.0, che prevede l’acquisto di beni strumentali tecnologicamente avanzati sia materiali che immateriali per consentire il processo di Transizione 4.0, ovvero il processo di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese. Più specificamente, per i beni strumentali materiali l’aliquota coprirà:
- il 20% degli investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
- il 10% degli investimenti da 2,5 fino a 10 milioni di euro;
- il 5% degli investimenti da 10 fino a 20 milioni di euro.
Per i beni strumentali immateriali, invece, l’aliquota è al 20% per investimenti fino a 1 milione di euro.
L’aliquota del credito d’imposta può arrivare fino al 45% a seconda del territorio e delle dimensioni aziendali. La quota del credito d’imposta è utilizzabile in compensazione ed è possibile richiederlo per gli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2016 fino al 31 dicembre 2023.
Il credito d’imposta beni strumentali Mezzogiorno è cumulabile con la misura Nazionale del credito d’imposta beni strumentali 4.0, che prevede l’acquisto di beni strumentali tecnologicamente avanzati sia materiali che immateriali per consentire il processo di Transizione 4.0, ovvero il processo di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese. Più specificamente, per i beni strumentali materiali l’aliquota coprirà:
- il 20% degli investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
- il 10% degli investimenti da 2,5 fino a 10 milioni di euro;
- il 5% degli investimenti da 10 fino a 20 milioni di euro.
Per i beni strumentali immateriali, invece, l’aliquota è al 20% per investimenti fino a 1 milione di euro.
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