09-03-2023 00:00:13

La Regione Campania ha pubblicato - con decreto dirigenziale 104 del 6 marzo 2023 - il Bando della Misura PSR (Piano Sviluppo Rurale) 4.2.2 (Priorità 3, Focus Area 3A) per sostenere le realtà più giovani e con fatturati modesti nella trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli delle micro-iniziative agroindustriali. L’obiettivo è favorire digitalizzazione, sviluppo di canali commerciali e tracciabilità dei prodotti agricoli trasformati attraverso il miglioramento dei rapporti fra imprese, clienti e fornitori.
 

Le risorse a disposizione per la misura PSR 4.2.2 ammontano a 13 milioni di euro.
 

I soggetti destinatari sono le imprese operanti nel settore della lavorazione e/o trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, regolarmente iscritte alla Camera di Commercio con codice ATECO 10, 11 o 46 (“ad eccezione delle cooperative a mutualità prevalente e delle organizzazioni di produttori riconosciute a sensi del Reg (UE) 1308/2013 che possono avere anche il codice ATECO 01”, come da bando) che abbiano i seguenti requisiti:

- aver già redatto, aggiornato e validato il fascicolo aziendale;
- essere un’impresa di nuova costituzione (iscritte alla Camera di Commercio da meno di 365 giorni dalla data di presentazione della domanda), o costituite da oltre un anno con fatturato nell’anno contabile 2021 inferiore a 700mila euro.
 

Le linee di intervento sono rivolte ai processi di lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli delle seguenti filiere (il prodotto in uscita può essere extra-filiera):

- ortofrutticola
- florovivaistica
- vitivinicola
- olivicolo-olearia
- cerealicola
- carne
- lattiero-casearia
- piante medicinali e officinali
- canapa

Gli investimenti devono riguardare interventi realizzati sul territorio campano da realizzarsi su immobili nella disponibilità del richiedente e prevedere l’acquisto di macchinari innovativi e/o investimenti immateriali 4.0 oppure una piattaforma e-commerce.

Il progetto di interventi “deve garantire l’utilizzo di materia prima di provenienza extra aziendale per una quota superiore al 50% della materia prima che l’impresa intende lavorare/trasformare/commercializzare” e, come riportato nel bando, “deve garantire una partecipazione adeguata dei produttori agricoli ai vantaggi economici che derivano dagli investimenti. A tal fine la suddetta garanzia si riscontra quando la materia prima è fornita direttamente dai produttori agricoli, per una quota superiore al 50% della quantità totale annua acquistata dall’impresa beneficiaria. La materia prima potrà essere acquistata anche fuori regione ma comunque in ambito dell’Unione Europea”.

Sono ammissibili - fino ad un massimo di 250mila euro - le spese per:

- il miglioramento di beni immobili (es. opifici, locali per la vendita diretta, depositi, uffici ecc.);
- acquisto di nuovi macchinari, attrezzature, impianti;
- programmi informatici (es. investimenti immateriali 4.0, piattaforma e-commerce, ecc.);
- spese generali.
 

La forma di erogazione prevista è il contributo in conto capitale, con aliquota al 60% sulla spesa ammissibile.
 

Il termine di presentazione delle domande è fissato alle ore 16 del 20 aprile 2023.


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