Credito d'imposta per l'efficienza energetica delle Regioni del Sud

Il Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale, di concerto con il Ministro della Transizione Ecologica, il Ministro dello Sviluppo Economico e il Ministro dell’Economia e delle Finanze hanno firmato il decreto attuativo del credito d’imposta per gli investimenti di efficienza energetica e produzione di energia da fonti rinnovabili per l’autoconsumo delle regioni del Sud (ne avevamo già fatto accenno qui). Il soggetto gestore è Invitalia.
Risorse disponibili
Le risorse a disposizione ammontano a 290 milioni di euro, di cui 145 milioni per il 2022 e 145 milioni per il 2023.
Soggetti destinatari
I soggetti destinatari sono le imprese di qualsiasi forma giuridica e dimensione che effettuano investimenti per l’efficienza energetica e che promuovano la produzione di energia da fonti rinnovabili nei territori del Mezzogiorno ovvero Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, regolarmente iscritte al Registro Imprese della Camera di Commercio.
Linee d’intervento
Le linee di intervento sono mirate a migliorare la prestazione energetica e a favorire la produzione di energia da fonti rinnovabili per l’autoconsumo a servizio di edifici di esclusiva titolarità dell’azienda. I costi ammissibili riguardano quindi:
a) gli interventi di efficientamento energetico degli edifici, ovvero gli investimenti per il miglioramento di almeno due classi energetiche – con attestazione tecnica con un attestato di prestazione energetica (APE) pre e post intervento – dell’edificio o delle unità immobiliari riscaldate e gli investimenti per la sostituzione d’illuminazione d’interni e pertinenze esterne con sistemi efficienti di illuminazione. L’importo massimo dell’intervento da agevolare deve essere massimo di un milione di euro;
b) gli interventi per la produzione di energia da fonti rinnovabili riguardano gli investimenti per l’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili e sistemi di accumulo per l’autoconsumo. Tali interventi devono rispettare come condizioni: la potenza nominale massima di 200 kWe, la copertura di almeno il 20% del fabbisogno energetico dell’edificio, l’installazione sull’edificio o in strutture ad esso connesse, la quota d’obbligo di energia rinnovabile se realizzati insieme agli interventi di efficientamento energetico. I costi ammissibili riguardano la progettazione, fornitura e installazione degli impianti e i costi strettamente correlati agli interventi stessi. L’importo massimo di questa tipologia di intervento agevolabile deve essere al massimo di 350mila euro.
a) gli interventi di efficientamento energetico degli edifici, ovvero gli investimenti per il miglioramento di almeno due classi energetiche – con attestazione tecnica con un attestato di prestazione energetica (APE) pre e post intervento – dell’edificio o delle unità immobiliari riscaldate e gli investimenti per la sostituzione d’illuminazione d’interni e pertinenze esterne con sistemi efficienti di illuminazione. L’importo massimo dell’intervento da agevolare deve essere massimo di un milione di euro;
b) gli interventi per la produzione di energia da fonti rinnovabili riguardano gli investimenti per l’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili e sistemi di accumulo per l’autoconsumo. Tali interventi devono rispettare come condizioni: la potenza nominale massima di 200 kWe, la copertura di almeno il 20% del fabbisogno energetico dell’edificio, l’installazione sull’edificio o in strutture ad esso connesse, la quota d’obbligo di energia rinnovabile se realizzati insieme agli interventi di efficientamento energetico. I costi ammissibili riguardano la progettazione, fornitura e installazione degli impianti e i costi strettamente correlati agli interventi stessi. L’importo massimo di questa tipologia di intervento agevolabile deve essere al massimo di 350mila euro.
Forma dell’agevolazione
La forma dell’agevolazione è il credito d’imposta - fino ad un massimo del 45% a seconda delle dimensioni delle imprese - da utilizzarsi esclusivamente in compensazione.
Termini di presentazione
Con successivo decreto saranno stabilite le modalità ed i termini di presentazione per l’accesso al credito.
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