Contributi e finanziamenti per il settore turistico (Fondo Rotativo Imprese - PNRR)
Il Ministero del Turismo ha pubblicato l’Avviso relativo alla misura del PNRR (Piano Nazionale Ripresa e Resilienza) M1C3, Investimento 4.2.5: Fondo Rotativo Imprese (FRI) per il sostegno alle imprese e gli investimenti di sviluppo, di cui all’art. 3 del DL. 152/2021. Sono previsti contributi e finanziamenti agevolati per le imprese del settore turistico su interventi di vario tipo.
Risorse disponibili
Le risorse messe a disposizione dal FRI ammontano a 180 milioni di euro per quanto riguarda i contributi diretti, così suddivisi:
- 40 milioni di euro per il 2022
- 40 milioni di euro per il 2023
- 50 milioni di euro per il 2024
- 50 milioni di euro per il 2025.
Per quanto riguarda le risorse per il finanziamento agevolato la dotazione disponibile è di 600 milioni di euro; al finanziamento agevolato si associano altrettanti 600 milioni di euro per il finanziamento bancario a tasso di mercato.
In base a quanto previsto dal PNRR, il 40% delle risorse dei contributi diretti è destinata a interventi realizzati nelle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Molise, Sardegna, Sicilia).
Il 50% delle risorse dei contributi e dei finanziamenti agevolati è riservata agli investimenti di riqualificazione energetica.
Soggetti destinatari
I soggetti destinatari degli incentivi del FRI sono i gestori e i proprietari di attività ricettizia di imprese alberghiere, agrituristiche, di strutture ricettive all’aria aperta e di imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale (stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici, parchi tematici, parchi acquatici e parchi faunistici), regolarmente iscritte al Registro Imprese ed inserite negli elenchi, albi e anagrafi previsti dalle normative di riferimento.
Linee d’intervento
Le linee di intervento riguardano diversi ambiti: la riqualificazione energetica, la riqualificazione antisismica, interventi edilizi, l’eliminazione di barriere architettoniche, interventi di digitalizzazione, acquisto o rinnovo di arredi, interventi riguardanti centri termali, porti turistici, parchi tematici (anche acquatici e faunistici), piscine termali e attrezzature per attività termali. Le spese ammissibili dei programmi di investimento dovranno essere comprese tra un minimo di 500mila euro e un massimo di 10 milioni di euro.
Modalità di erogazione
Le modalità di erogazione previste sono il contributo diretto, fino ad un massimo del 35% dei costi ammissibili, il finanziamento agevolato a valere sulle risorse del FRI al tasso agevolato annuo dello 0,50% e il finanziamento bancario ad esso associato, a tasso di mercato, la cui durata va da un minimo di 4 anni fino a un massimo di 15 anni.
Termini di presentazione
Con successivo decreto del Ministero del Turismo saranno determinate modalità e tempistiche di presentazione delle domande.
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