GREEN ECONOMY: finanziamenti agevolati fino a 600 mila euro per chi assume giovani
Le risorse stanziate sono riservate a progetti e interventi “verdi”, messa in sicurezza del territorio dai rischi idrogeologici e sismici e nuova occupazione. Gli interventi previsti sono in linea con quanto previsto nell’ambito del protocollo di Kyoto, che offre finanziamenti agevolati per le energie rinnovabili, l’efficienza energetica e la riduzione delle emissioni di CO2.Soggetti ammessi
Il finanziamento è aperto a tutte le imprese e consorzi, e i giovani lavoratori fino a 35 anni. I progetti di investimento presentati dalle aziende devono prevedere la nuova occupazione di almeno tre giovani con età non superiore a 35 anni alla data di assunzione. Nel caso di assunzioni superiori a tre unità, un terzo dei posti deve essere riservato ai giovani laureati di massimo 28 anni. Per i progetti presentati da pmi, Srl semplificate ed Esco (società di servizi energetici), il numero di assunzioni minimo è pari a una unità.
Settori di intervento
I settori di intervento che rientrano nel finanziamento a tasso agevolato, dello 0,50% annuo, sono:
- Protezione del territorio e prevenzione del rischio idrogeologico e sismico;
- Ricerca, sviluppo e produzione di biocarburanti di seconda e terza generazione;
- Ricerca, sviluppo e produzione mediante bioraffinerie di prodotti intermedi chimici da biomasse e scarti vegetali;
- Ricerca, sviluppo, produzione e installazione di tecnologie nel solare termico, solare a concentrazione, solare termo-dinamico, solare fotovoltaico, biomasse, biogas e geotermia;
- Incremento dell’efficienza negli usi finali dell’energia nei settori civile, industriale e terziario, compresi social housing;
- Servizi che comportino una riduzione dell’inquinamento e dell’uso delle risorse nell’arco dell’intero ciclo di vita.
Entità dei finanziamenti
Alla concessione dei finanziamenti è inizialmente assegnato un ammontare di 460 milioni di euro, di cui 10 milioni sono riservati al finanziamento di progetti di investimento proposti da società a responsabilità limitata semplificate e 70 milioni a interventi di ambientalizzazione e riqualificazione ricompresi nell’area nazionale di Taranto.
Il taglio minimo dei progetti deve essere di 1 milione di euro, ridotto a 500 mila per le PMI ed Esco e 200 mila euro per le SRL semplificate. La percentuale massima finanziabile dal Fondo Rotativo per Kyoto è pari al 60% del costo complessivo delle spese ammissibili per progetti diversi da quelli presentati da PMI, Esco e SRL semplificate. Il 75% per PMI, Esco e SRL semplificate.
Il fondo rotativo erogherà finanziamenti al tasso agevolato dello 0,5% a 6 anni: la durata del prestito si allunga a 10 anni e il saggio di interesse si dimezza se il finanziamento è concesso alle Esco, alle Srl semplificate oppure a soggetti in partenariato pubblico/privato (con contratto di disponibilità).
Scadenza presentazione domande: 26 aprile 2013