PNRR, le misure destinate al settore turistico
Credito d’imposta all’80% e contributi a fondo perduto
- 100 milioni per il 2022
- 180 milioni per il 2023 e altrettanti 180 per il 2024
- 40 milioni per il 2025
Il credito d’imposta è dell’80% sulle spese ammissibili sostenute fino al 31 dicembre 2024 per interventi, ad esempio, di innovazione digitale, riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale, riqualificazione antisismica, eliminazione di barriere architettoniche.
I contributi a fondo perduto sono riconosciuti per il 50% delle spese sostenute – fino al 31 dicembre 2024 – per un importo massimo di 40mila euro, incrementabili fino a 100mila euro se gli interventi riguardano la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica, se interessano imprese a forte presenza giovanile e femminile e se la sede operativa di tali attività turistiche è ubicata in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
I soggetti destinatari del credito d’imposta e dei contributi a fondo perduto sono imprese del comparto turistico, fieristico, congressuale e ricreativo (stabilimenti balneari, parchi tematici, faunistici ed acquatici, complessi termali, porti turistici, ecc.), imprese alberghiere, agriturismi (legge 96/2006) e strutture all’aria aperta.
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