PNRR, le misure destinate al settore turistico

La legge n. 233 del 29 Dicembre 2021 ha convertito in legge il DL 152 del 6 Novembre 2021 relativo alle disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), confermando le misure precedentemente previste per il turismo: credito d’imposta all’80% della spesa, contributi a fondo perduto, finanziamenti a tasso agevolato e concessioni di garanzie, per migliorare la qualità dell’offerta e sostenere gli investimenti per lo sviluppo del settore. Vediamoli nel dettaglio.
Credito d’imposta all’80% e contributi a fondo perduto
Le risorse a disposizione ammontano a circa 500 milioni di euro complessivi, suddivisi rispettivamente in:
- 100 milioni per il 2022
- 180 milioni per il 2023 e altrettanti 180 per il 2024
- 40 milioni per il 2025
- 100 milioni per il 2022
- 180 milioni per il 2023 e altrettanti 180 per il 2024
- 40 milioni per il 2025
Il credito d’imposta è dell’80% sulle spese ammissibili sostenute fino al 31 dicembre 2024 per interventi, ad esempio, di innovazione digitale, riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale, riqualificazione antisismica, eliminazione di barriere architettoniche.
I contributi a fondo perduto sono riconosciuti per il 50% delle spese sostenute – fino al 31 dicembre 2024 – per un importo massimo di 40mila euro, incrementabili fino a 100mila euro se gli interventi riguardano la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica, se interessano imprese a forte presenza giovanile e femminile e se la sede operativa di tali attività turistiche è ubicata in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
I soggetti destinatari del credito d’imposta e dei contributi a fondo perduto sono imprese del comparto turistico, fieristico, congressuale e ricreativo (stabilimenti balneari, parchi tematici, faunistici ed acquatici, complessi termali, porti turistici, ecc.), imprese alberghiere, agriturismi (legge 96/2006) e strutture all’aria aperta.
Garanzie sui finanziamenti per i giovani
Il fondo PMI, di 358 milioni di euro (così ripartito: 58 milioni per il 2022, 100 milioni per il 2023, 50 milioni per il 2024 e 2025) prevede delle garanzie sui finanziamenti per i giovani fino a 35 anni d’età che intendano aprire un’attività nel settore turistico (fino a 40 anni nel caso in cui vogliano aprire attività del settore agrituristico).
Fondo rotativo imprese
Il Fondo rotativo imprese (Fri) prevede contributi a fondo perduto fino al 35% della spesa per interventi realizzati entro il 31 dicembre 2025 e più precisamente rivolti alla riqualificazione energetica, alla sostenibilità ambientale e all’innovazione digitale, per un importo minimo di 500mila euro e massimo di 10 milioni di euro. Sono inoltre previsti finanziamenti agevolati rimborsabili fino a 15 anni.
Agenzie di viaggio e tour operator
Le agenzie di viaggi e i tour operator potranno ottenere per il periodo 2022-2024 un credito di imposta fino a 25.000 euro pari al 50% della spesa per gli interventi destinati ad investimenti ed attività di sviluppo digitale.
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