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«Resto al Sud» esteso anche al settore commercio

16-11-2021 14:30:17
L’incentivo Resto al Sud di Invitalia, nato per sostenere lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali nel Mezzogiorno, è stato esteso anche al settore commercio. È ciò che prevede il Decreto Legge 121/2021 (in attesa di completamento dell’iter di conversione e successiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale).

La misura è dedicata ai giovani di età compresa tra i 18 e i 55 anni che al momento della presentazione della domanda soddisfano i seguenti requisiti:

- Residenza (o che trasferiscano la residenza entro 60 giorni – incrementati a 120 giorni se residenti all’estero – dall’esito positivo dell’istruttoria) in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia o nei 116 comuni compresi nell’area del cratere sismico del centro Italia (Lazio, Marche, Umbria)
- Non siano titolari di altre attività d’impresa alla data del 21 Giugno 2017
- Non hanno un lavoro a tempo indeterminato e daranno impegno di non averlo per tutta la durata del finanziamento
- Non hanno ricevuto altre agevolazioni a carattere nazionale per l’autoimprenditorialità nell’ultimo triennio

I settori di attività cui si rivolge la misura sono:
 
- Artigianato, industria, trasformazione dei prodotti agricoli, acquacoltura, pesca
- Servizi alle imprese e alle persone
- Turismo
- Attività libero professionali (individuali e societarie)
- Commercio

Ciascun richiedente può ottenere fino a 50mila euro di finanziamento, importo che può arrivare fino a 200mila euro in caso di società composte da 4 soci. Il 50% della quota è a fondo perduto, l’altro 50% è sotto forma di finanziamento a tasso agevolato.

Per le imprese individuali, il finanziamento massimo è di 60mila euro, più ulteriori 15mila euro di contributo a fondo perduto, mentre per le società il finanziamento può arrivare fino a 200mila euro e ulteriori 40mila euro di liquidità.

Le spese e gli interventi ammissibili riguardano:

- ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili (fino al 30% della spesa sostenuta)
- innovazione tecnologica
- macchinari, impianti, attrezzature
- spese di gestione (fino al 20% della spesa sostenuta)
 
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