Emilia Romagna: Contributo a fondo perduto per sostenere la realizzazione di soluzioni ICT per i liberi professionisti.
Il bando prevede di supportare l'acquisizione di soluzioni ICT nell'ambito delle attività libero-professionali.
I beneficiari:
-Liberi professionisti ordinistici, titolari di partita Iva, esercitanti attività riservate, iscritti a Ordini o Collegi professionali e alle rispettive Casse di previdenza, che operano in forma singola, associata o societaria
-Liberi professionisti non ordinistici titolari di partita Iva, autonomi, operanti in forma singola, o associata di “studi formalmente costituiti“ (esclusa la forma di impresa). Siano iscritti alla gestione separata Inps anche appartenenti ad Associazioni professionali riconosciute.
Sono ammesse a finanziamento le seguenti spese:
-acquisto di attrezzature, infrastrutture informatiche, tecnologiche, digitali finalizzate alla realizzazione a titolo esemplificativo di piattaforme, siti web, al miglioramento della connettività di rete, alla digitalizzazione e la dematerializzazione dell’attività, la sicurezza informatica, la fatturazione elettronica, il cloud computing, il business process, compresa la strumentazione accessoria al loro funzionamento;
-spese per l’acquisizione di brevetti, licenze software e di servizi applicativi necessari al conseguimento degli obiettivi dell’intervento, o altre forme di proprietà intellettuale;
-spese accessorie, di carattere edilizio, strettamente connesse alla installazione e posa in opera di attrezzature, infrastrutture informatiche, tecnologiche e digitali, necessarie alla realizzazione del progetto, nel limite massimo di 5.000 euro;
-spese per l’acquisizione di consulenze specializzate.
L’agevolazione, a fondo perduto, é concessa nella misura del 40% dell’investimento ritenuto ammissibile. La percentuale di contributo è elevata al 45% qualora ricorra una delle seguenti ipotesi:
-nel caso in cui il beneficiario realizzi un incremento occupazionale;
-nel caso in cui il beneficiario caratterizzati dalla rilevanza della componente femminile/giovanile;
-nel caso in cui il beneficiario sia in possesso del rating di legalità;
-nel caso in cui la sede operativa o unità locale oggetto dell’intervento sia localizzata in area montana oppure nelle aree definite dalla commissione europea.
I progetti dovranno avere una dimensione minima di investimento ammesso pari a € 15.000, mentre l’importo massimo del contributo concedibile per ciascun progetto non potrà eccedere la somma complessiva di € 25.000.
Scadenza
Dal giorno 15 maggio 2019 fino al giorno 30 maggio 2019; i termini di chiusura saranno anticipati al raggiungimento di 150 domande