Impresa 4.0: incentivi a fondo perduto per macchinari innovativi
La misura Macchinari Innovativi è l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico con l’obiettivo di sostenere la realizzazione, nelle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), di programmi di investimento diretti a consentire la transizione del settore manifatturiero verso la cosiddetta “Fabbrica intelligente”.
La misura sostiene gli investimenti innovativi che consentono l’interconnessione tra componenti fisiche e digitali del processo produttivo, innalzando il livello di efficienza e di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica, favorendo l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento, nonché programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei predetti beni materiali.
La dotazione finanziaria complessiva dello strumento è pari a euro 341.494.000,00
Beneficiari:
le micro, piccole e medie imprese (PMI) che alla data di presentazione della domanda:
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sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese, sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
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sono in regime di contabilità ordinaria e dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese, ovvero hanno presentato, nel caso di imprese individuali e società di persone, almeno due dichiarazioni dei redditi;
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sono in regola con la normativa vigente in materia di edilizia ed urbanistica, del lavoro e della salvaguardia dell’ambiente, nonché con gli obblighi contributivi;
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non hanno effettuato, nei due anni precedenti la presentazione della domanda, una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento;
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non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
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non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà.
liberi professionisti iscritti agli ordini professionali o aderenti alle associazioni professionali individuate nell’elenco tenuto dal Ministero dello sviluppo economico ai sensi della legge 14 gennaio 2013, n. 4 e in possesso dell’attestazione rilasciata in ottemperanza alla medesima legge.
Settori ammessi
Sono ammessi tutti i settori manifatturieri di cui alla sezione C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007, ad eccezione delle attività connesse ai seguenti settori:
siderurgia;
estrazione del carbone;
costruzione navale;
fabbricazione delle fibre sintetiche;
trasporti e relative infrastrutture;
produzione e distribuzione di energia, nonché delle relative infrastrutture.
I programmi di investimento ammissibili devono:
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prevedere spese non inferiori a euro 500.000,00 e non superiori a euro 3.000.000,00;
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essere realizzati esclusivamente presso unità produttive localizzate nei territori delle Regioni meno sviluppate;
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prevedere l’acquisizione dei sistemi e delle tecnologie riconducibili all’area tematica “Fabbrica intelligente” della Strategia nazionale di specializzazione intelligente, come elencati negli allegati alla normativa di riferimento.
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I beni oggetto del programma di investimento devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali e immateriali che riguardano macchinari, impianti e attrezzature strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento, nonché programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei predetti beni materiali.
Le agevolazioni sono concesse per una percentuale nominale calcolata rispetto alle spese ammissibili pari al 75 %. Il finanziamento agevolato, che non è assistito da particolari forme di garanzia, deve essere restituito dall’impresa beneficiaria senza interessi in un periodo della durata massima di 7 anni a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni.
Il mix di agevolazioni è articolato in relazione alla dimensione dell’impresa come segue:
per le imprese di micro e piccola dimensione, un contributo in conto impianti pari al 35 % e un finanziamento agevolato pari al 40 %;
per le imprese di media dimensione, un contributo in conto impianti pari al 25 % e un finanziamento agevolato pari al 50 %.
Le domande potranno essere presentate a partire dal 29 gennaio 2019 e saranno valutate secondo l'ordine cronologoco di presentazione fino ad esaurimento delle risorse.
Fonte
Ministero Sviluppo Economico