Fondo For.te: contributi per formazione continua alle imprese italiane
I piani formativi si suddividono per settori:
- Logistica, spedizioni e trasporti;
- Formazione a sostegno dell'Innovazione tecnologic, di prodotto e/o di processo nelle imprese aderenti;
- Socio-sanitario;
- Commercio, Tusìrismo, Servizi;
- Altri Settori Economici.
Un Piano formativo si identifica in un progetto organico dove siano previste una serie di attività tra loro coerentemente integrate e complementari:
Attività preparatorie, di accompagnamento e misure trasversali.
Tali attività possono riguardare: analisi di contesto, con specifico riferimento alle strategie di sviluppo definite in sede di concertazione regionale e nazionale; analisi della domanda;
diagnosi e rilevazione dei bisogni formativi delle aziende beneficiarie e dei lavoratori e conseguente selezione dei partecipanti; definizione di competenze critiche ed emergenti;
definizione di metodologie e modelli di formazione continua; integrazione, scambio e condivisione di esperienze; altre attività di accompagnamento e propedeutiche alla realizzazione del Piano.
Attività non formative
- progettazione delle attività del Piano;
- coordinamento e amministrazione del Piano;
- promozione delle attività e delle azioni del Piano;
- monitoraggio e valutazione delle attività e delle azioni del Piano;
- diffusione e trasferimento dei risultati.
La formazione può essere erogata attraverso le seguenti modalità: aula, seminari, FaD (Formazione a Distanza), affiancamento, training on the job, coaching, outdoor.