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VENETO: Interventi per 'Ricerca Sviluppo e Innovazione' a favore delle reti di imprese

05-01-2013 02:24:53


Scadenza 31/03/2014 

FINALITA’
Il superamento delle difficoltà economiche che investono le piccole e medie imprese venete, riflesso della generale instabilità dei mercati internazionali, può avvenire anche attraverso la costituzione di reti di imprese che attraverso l’attività e  ’ingegno sinergici, la razionalizzazione dei costi e l’apporto pubblico favoriscono lo scambio di conoscenze e competenze, funzionali all’innovazione sia di prodotto che di processo. I progetti devono favorire, tramite l’aggregazione, la competitività sul mercato delle imprese in rete, razionalizzando i costi, unendo le capacità, favorendo lo scambio di conoscenze e competenze, funzionali all’innovazione sia di prodotto che di processo.

 

2. Beneficiari 
2.1  Possono partecipare al presente bando le imprese operanti all’interno di una rete che soddisfa i 
requisiti sotto indicati che devono, comunque, persistere per tutta la durata del progetto: 
a) la rete deve essere composta da almeno 3 imprese tra loro autonome ai sensi del Regolamento 
(CE) n. 800/2008, Allegato I, articolo 3. Ulteriori imprese non sono soggette al presente limite. La 
maggioranza assoluta deve essere composta da PMI che rientrino nei parametri di cui all’Allegato 
I dello stesso Regolamento comunitario; 
b)  tutte le imprese destinatarie dell’agevolazione devono avere sede operativa in Veneto ed essere 
attive e iscritte al registro delle imprese. Il requisito deve essere soddisfatto fino all’erogazione 
complessiva del contributo; 
c) possono partecipare al progetto, senza essere destinatarie dell’agevolazione, anche imprese aventi 
sede operativa al di fuori del territorio della regione Veneto; 
d) tutte le imprese operanti nella rete devono appartenere almeno in uno dei seguenti macro-settori di 
cui alla classificazione ISTAT delle attività economiche ATECO 2007, principale o secondaria e 
risultanti dalla visura camerale ordinaria: C “Attività manifatturiere”, E “Fornitura di acqua, reti 
fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento” con esclusione dei codici 36 e 37, F 
“Costruzioni” con esclusione del codice 42, J “Servizi di informazione e comunicazione” per i soli 
codici 62 e 63 con esclusione del codice 63.9. 
2.2  Rappresentano una rete di imprese: 
a) le imprese aderenti ad un contratto di rete; 
b) le imprese che sottoscrivono un atto di associazione, anche a carattere  temporaneo, di impresa 
(ATI). In caso di associazione temporanea, questa deve essere appositamente costituita per gli 
interventi oggetto del bando. La costituzione  dell’associazione temporanea di impresa (ATI) 
avviene mediante conferimento di un mandato con rappresentanza ad una impresa capofila che 
rappresenta l’aggregazione in tutti i rapporti necessari per lo svolgimento dell’attività, fino 
all’estinzione di ogni rapporto. Il mandato è conferito anche con scrittura privata, ai sensi degli 
articoli 1703 e seguenti del codice civile e deve essere redatto in conformità all’Allegato di cui al 
provvedimento del Dirigente della Direzione Industria e Artigianato. 
2.3 All’interno di ciascuna rete di imprese, il soggetto che presenta la domanda è contestualmente il 
capofila e beneficiario del contributo e rappresenta la rete di imprese in tutti i rapporti con la Regione.  
2.4 Al momento della presentazione della domanda di ammissione a contributo, le imprese della rete non 
devono trovarsi in stato di liquidazione, anche volontaria, in stato di fallimento, di liquidazione coatta, 
di concordato preventivo, o nei cui confronti sia in corso un procedimento per la dichiarazione di una 
di tali situazioni. Non sono inoltre ammesse domande presentate da imprese in difficoltà, così come 
definite all’art. 1, comma 7 del Regolamento (CE) n. 800/2008. Sono escluse dai benefici anche le 
imprese “che hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli 
aiuti che sono individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea” ai sensi del 
DPCM 23 maggio 2007 (c.d. “Impegno Deggendorf”). 
2.5 Alle reti realizzatrici l’intervento non è consentita alcuna successiva integrazione o sostituzione di 
imprese fatto salva la sola fattispecie di fusione per incorporazione riguardante le imprese aggregate e 
non il soggetto beneficiario. Copia dell’atto di fusione sarà trasmesso alla Direzione Industria e 
Artigianato (Fondamenta Santa Lucia, Cannaregio, 23, 30121 Venezia) a cura del soggetto 
beneficiario che rappresenta la rete. 
2.6 Ogni variazione della ragione sociale della capofila o delle altre imprese componenti la rete deve 
essere comunicata alla Direzione Industria e Artigianato (Fondamenta Santa Lucia, Cannaregio, 23, 
30121 Venezia) a cura del soggetto beneficiario che rappresenta la rete. 

3. Modalità di finanziamento, presentazione delle domande e istruttoria 
3.1 L’agevolazione in conto capitale è assegnata nella misura massima del 50% della spesa ammessa ed 
effettivamente sostenuta e pagata per la realizzazione del progetto; i contributi sono comunque 
concessi nel limite massimo di euro 150.000,00 (centocinquantamila#00) e comunque a fronte di un 
budget di spesa per ciascun progetto non inferiore a euro 30.000,00 (trentamila#00).  
3.2 Le agevolazioni non sono cumulabili con altri incentivi pubblici concessi a titolo di aiuti di stato per 
gli stessi costi ammissibili, nel rispetto di quanto stabilito dalla normativa comunitaria, statale e 
regionale in materia. 
3.3  La modalità di presentazione delle domande di ammissione a contributo è a “Sportello”: l’istruttoria 
avverrà, pertanto, secondo l’ordine cronologico di ricezione della domanda, solo se completa della 
documentazione prevista, secondo le modalità di seguito indicate e fino ad esaurimento delle risorse 
disponibili. Nel caso la domanda necessiti di integrazioni l’ordine di arrivo farà riferimento alla data di 
ricezione di queste ultime.   
 
5. Interventi finanziabili 
5.1 Sono finanziabili: 
a) Sviluppo di Prodotto: 
− indagini e studi atti ad acquisire nuove conoscenze da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti, 
rispettosi dell’ambiente o permettere un notevole miglioramento dei prodotti o servizi esistenti; 
− attività di progettazione di nuovi prodotti e servizi migliorati o rispettosi dell’ambiente; 
− elaborazione di progetti, disegni, prototipi, piani e altra documentazione, purché gli stessi non 
siano destinati ad uso commerciale; 
b) Sviluppo di Processo: 
− indagini e studi atti ad acquisire nuove conoscenze, da utilizzare per mettere a punto nuovi processi 
o permettere un notevole miglioramento degli stessi; 
− progetti volti a migliorare i processi produttivi attraverso la riduzione di sprechi ed il risparmio 
energetico;  
− progetti per impiego di tecnologie pulite nell’ambito del sistema produttivo delle imprese 
finalizzate a inglobare o migliorare i processi rispettosi dell’ambiente; 
− attività destinate alla definizione concettuale, alla pianificazione e alla documentazione concernenti 
nuovi processi; 
c) supporto dei processi di internazionalizzazione, marketing e servizi di promozione di ambiti 
specializzati di impresa (punto 6.3 lettera c “servizi esterni”); 
d) clustering di impresa  (punto 6.3 lettera c “servizi esterni”).
 

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