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Campania (Vallo di Diano): finanziamenti per la creazione e lo sviluppo delle microimprese (prorogato il termine al 23 settembre 2013)

17-09-2013 21:01:52
La Misura mira a favorire lo sviluppo e la diversificazione dell’economia dei territori rurali, attraverso l’ampliamento ed il consolidamento del tessuto imprenditoriale locale operante nel settore extragricolo.
Allo scopo, essa incentiva, nelle aree rurali, gli investimenti nel settore del turismo e nell’artigianato artistico, tradizionale e tipico, mediante la riscoperta e la valorizzazione delle botteghe storiche, degli antichi mestieri, delle produzioni artistiche, nonché delle produzioni tipiche legate alle conoscenze e ai saperi del territorio.
In particolare, gli interventi ammissibili al sostegno riguardano le seguenti due tipologie:
Tipologia a) - Creazione e sviluppo delle microimprese nel campo dell’artigianato artistico, tradizionale e tipico locale.
Tipologia b) - Creazione e sviluppo delle microimprese nell’ambito della ricettività turistica
extralberghiera e della piccola ristorazione.
 
Ambiti territoriali di attuazione
La Misura trova attuazione nella macroaree D1, come definita nel PSR 2007-2013 della Regione
Campania ed in particolare nell’area del Piano di Sviluppo Locale finanziato dalla Regione Campania nell’ambito del PSR 2007-2013 – Asse 4 – Leader Sistema Territoriale di Sviluppo del Vallo di Diano e precisamente del Gruppo di Azione Locale Partenariato “Vallo di Diano - La Città del IV Paesaggio”, limitatamente ai Comuni: Atena Lucana, Buonabitacolo, Casalbuono, Monte San Giacomo, Montesano S.M., Padula, Pertosa, Polla, Sala Consilina, San Pietro al Tanagro, San Rufo, Sant’Arsenio, Sanza, Sassano e Teggiano, con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti e ai Comuni con popolazione superiore a 5000 abitanti, purché caratterizzati da ruralità prevalente.
 
Soggetti beneficiari dell’intervento
Beneficiari dell’intervento sono le microimprese come definite ai sensi della Raccomandazione
2003/361/CE2 e come specificate di seguito, in relazione alle diverse categorie di intervento e che
abbiano la sede legale, amministrativa ed operativa ricadente in uno degli ambiti territoriali descritti al precedente paragrafo.
 
Regime di incentivazione
L’intensità dell’aiuto è pari al 75%. Tutti gli interventi di cui alla presente Misura sono assoggettati alla regola del “de minimis. Ciascun beneficiario non può superare, nei tre anni a decorrere dalla data in cui ha ricevuto il primo aiuto, la soglia di 200.000,00 euro di contributo pubblico.
La spesa massima ammissibile per ciascuna iniziativa non può superare i 100.000,00 euro per
ciascuna delle due tipologie di intervento.
 
Spese ammissibili
Di seguito sono riportate le spese ammissibili ai contributi della presente Misura, distinte per tipologia di intervento unitamente alle caratteristiche che gli interventi stessi devono rispettare.
Tipologia a) - Le spese ammissibili per la creazione e sviluppo delle microimprese nel campo
dell’artigianato artistico, tradizionale e tipico locale, riguardano:
1. interventi di ristrutturazione, rifunzionalizzazione ed ampliamento di locali esistenti, muniti di
regolare autorizzazione, destinati all’attività produttiva, all’esposizione ed alla degustazione di
prodotti artigianali. Tali interventi dovranno essere rispettosi dell’ambiente rurale utilizzando
prioritariamente materiali edili tradizionali e tipologie costruttive tipiche locali. Sono compresi
anche gli interventi che prevedono l’introduzione o l’utilizzo di fonti energetiche alternative,
rinnovabili e/o per il risparmio energetico ed idrico;
2. acquisto di macchinari, impianti ed attrezzature tecniche ed informatiche e di arredi, limitatamente a quanto è strettamente funzionale all’attività esercitata;
3. aggiornamento tecnologico dei macchinari, delle attrezzature tecniche ed informatiche e degli
impianti tecnico-produttivi, compresi investimenti per l’introduzione o l’utilizzo di fonti energetiche alternative, rinnovabili e/o per il risparmio energetico ed idrico;
4. azioni di marketing aziendale, compresa la creazione di portali di comunicazione che consentono la promozione dell’attività artigianale attraverso la predisposizione di “vetrine telematiche”, adesione a programmi di reti telematiche, commercio elettronico.
 
Tipologia b) - Le spese ammissibili per la creazione e lo sviluppo delle microimprese nell’ambito
della ricettività turistica extralberghiera e della piccola ristorazione riguardano:
1. interventi di ristrutturazione e rifunzionalizzazione di locali esistenti, muniti di regolare
autorizzazione. Sono compresi anche gli interventi che prevedono l’introduzione o l’utilizzo di fonti
energetiche alternative, rinnovabili e/o per il risparmio energetico ed idrico;
2. acquisto di attrezzature e di arredi, limitatamente a quanto è strettamente funzionale alla tipologia di attività esercitata, preferibilmente ricorrendo a materiali tipici tradizionali;
3. creazione e sistemazione di aree esterne, di pertinenza delle microimprese, da destinare ad attività ricreative e sportive strettamente funzionali all’attività di ricettività turistica e di piccola
ristorazione. Sono previsti interventi che consentono la fruibilità anche ai soggetti diversamente
abili. Gli interventi dovranno essere realizzati secondo tecniche di ingegneria naturalistica,
esclusivamente con essenze autoctone e mediante il ricorso a materiali edili tradizionali e tecniche
che non riducono l’infiltrazione delle acque meteoriche nel suolo;
4. acquisto di arredi ed attrezzature per l’allestimento delle aree esterne da destinare ad attività
ricreative e sportive, quali arredi per il giardino, per il parco giochi, per le aree destinate alla
colazione all’aperto, sportive ecc.;
5. acquisto ed aggiornamento delle attrezzature informatiche volte al miglioramento della gestione e del marketing aziendale per la promozione dell’attività, compreso la creazione di portali di comunicazione, adesione a programmi di reti telematiche, commercio elettronico.
 
Termine
23 settembre 2013
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